20 gennaio 2009

Inverno


Dormi Siena sotto una coltre di quiete invernale, un cuore stanco spalanchi più delle tue porte al forestiero e rieccheggia in ogni tuo vicolo, il sapore di questo vento glaciale, al quale lentamente ti abbandoni in un lungo sogno, per svegliarti al primo raggio di sole, che l'animo tuo scalda. E sotto questa faccia assonnata nascondi la tua vera anima gioiosa, uno spirito eterno come le tue mura, che nemmeno la neve, sotto la quale dormi, potrà spezzare. Ancora una volta, Siena, trionfi immortale, ancora una volta vinci di mille secoli il silenzio.

1 commento:

Ganascia ha detto...

Buch poeta, làlàlàlà, buch poeta làlàlàlà